Quando si vuole acquistare la gallinella per riconoscerne la freschezza bisogna sincerarsi che il corpo sia lucido e brillante, il colore deve essere vivo, le branchie rosse e l’occhio non velato.
Deve poi emanare un odore gradevole, delicato.
In cucina si presta a svariate tipologie di cottura, bisogna solo fare attenzione a non cuocere troppo le sue carni e a evitare le elevate temperature poiché diventerebbero troppo dure.
La gallinella è molto utilizzata per la preparazione di zuppe e gustosi sughi per condire primi piatti e risotti, è altresì apprezzata alla griglia, in umido e, se sfilettata, si può anche consumare fritta o gratinata.
La gallinella è un pesce con due caratteristiche che la contraddistinguono, ovvero la testa molto grande ricoperta di placche ossee e grandi pinne pettorali coloratissime.
La bocca è ampia, bassa e sporgente.
Ha una fronte piatta, due pinne dorsali e due pinne pettorali con alcuni raggi liberi.
Il suo colore va dal bruno al rossiccio sul dorso, rosato sui fianchi e molto chiaro sul ventre.
Misura solitamente 30 cm ma può arrivare fino a un massimo di 70 cm per 6 kg di peso.
La pesca della gallinella avviene utilizzando reti a strascico, reti da posta o palamiti.
Il momento migliore è durante la notte quando il pesce è più attivo.
La gallinella si può trovare sui fondali sabbiosi e melmosi nella parte orientale dell’Oceano Atlantico, dall’Irlanda al Marocco, e in tutto il bacino del Mediterraneo.
Nei mari italiani è molto diffusa nell’Adriatico e nel Tirreno.
Le gallinelle sono sempre disponibili ma per un acquisto sostenibile se ne consiglia il consumo nei mesi da aprile a settembre.
La gallinella ha molteplici proprietà nutritive utili alla salute dell’organismo.
È un pesce dalle carni bianche e magre quindi facilmente digeribili.
Ha un alto contenuto proteico e un buon profilo vitaminico (soprattutto del gruppo B e D) nonché un buon contenuto di Omega-3.
Contiene inoltre molti sali minerali tra cui fosforo, potassio, calcio, iodio e ferro.
Quando si vuole acquistare la gallinella per riconoscerne la freschezza bisogna sincerarsi che il corpo sia lucido e brillante, il colore deve essere vivo, le branchie rosse e l’occhio non velato.
Deve poi emanare un odore gradevole, delicato.
In cucina si presta a svariate tipologie di cottura, bisogna solo fare attenzione a non cuocere troppo le sue carni e a evitare le elevate temperature poiché diventerebbero troppo dure.
La gallinella è molto utilizzata per la preparazione di zuppe e gustosi sughi per condire primi piatti e risotti, è altresì apprezzata alla griglia, in umido e, se sfilettata, si può anche consumare fritta o gratinata.
La gallinella è un pesce con due caratteristiche che la contraddistinguono, ovvero la testa molto grande ricoperta di placche ossee e grandi pinne pettorali coloratissime.
La bocca è ampia, bassa e sporgente.
Ha una fronte piatta, due pinne dorsali e due pinne pettorali con alcuni raggi liberi.
Il suo colore va dal bruno al rossiccio sul dorso, rosato sui fianchi e molto chiaro sul ventre.
Misura solitamente 30 cm ma può arrivare fino a un massimo di 70 cm per 6 kg di peso.
La pesca della gallinella avviene utilizzando reti a strascico, reti da posta o palamiti.
Il momento migliore è durante la notte quando il pesce è più attivo.
La gallinella si può trovare sui fondali sabbiosi e melmosi nella parte orientale dell’Oceano Atlantico, dall’Irlanda al Marocco, e in tutto il bacino del Mediterraneo.
Nei mari italiani è molto diffusa nell’Adriatico e nel Tirreno.
Le gallinelle sono sempre disponibili ma per un acquisto sostenibile se ne consiglia il consumo nei mesi da aprile a settembre.
La gallinella ha molteplici proprietà nutritive utili alla salute dell’organismo.
È un pesce dalle carni bianche e magre quindi facilmente digeribili.
Ha un alto contenuto proteico e un buon profilo vitaminico (soprattutto del gruppo B e D) nonché un buon contenuto di Omega-3.
Contiene inoltre molti sali minerali tra cui fosforo, potassio, calcio, iodio e ferro.