E’ una delle certificazioni più conosciute e si riferisce alla Denominazione di Origine Protetta.
È un segno distintivo attribuito dall’Unione Europea a quei prodotti agricoli o alimentari le cui caratteristiche qualitative dipendono strettamente dalla zona geografica in cui avviene tutto il processo produttivo.
Secondo le norme europee (Regolamento 1151/2012) la D.O.P. è il nome che identifica un prodotto a tre condizioni:
1. È originario di un determinato luogo, regione o, in casi eccezionali, di un intero paese.
2. La qualità o le caratteristiche sono dovute essenzialmente o esclusivamente ad un particolare ambiente geografico, inclusi i fattori naturali e umani.
3. Le fasi di produzione (produzione, trasformazione, stagionatura) si svolgono tutte nella zona geografica delimitata.
E’ il segno distintivo che impone le norme più stringenti, garantendo al massimo il consumatore.
La D.O.P. offre garanzie riguardo l’origine, la provenienza delle materie prime, la localizzazione e la tradizionalità del processo produttivo.
I prodotti D.O.P., sono contrassegnati dai colori giallo-rosso.
Tra le D.O.P. italiane più famose abbiamo:
Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Prosciutto di Parma, Prosciutto di San Daniele, Gorgonzola, Mozzarella di Bufala Campana, Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, Asiago, Pecorino Romano, Pecorino Toscano, Culatello d Zibello, Provolone Val Padana, Mela della Val di Non, Caciocavallo Silano, Taleggio, Basilico Genovese, Pistacchio verde di Bronte, Cinta Senese, Olio Terre di Bari, ecc.
Si impiega il logo della Denominazione di Origine Protetta quando il prodotto presenta un forte legame con il territorio di coltivazione o allevamento, nel senso che il prodotto è originario di un determinato luogo, presenta caratteristiche specifiche dovute all’ambiente geografico e a fattori naturali e umani e le fasi della produzione si realizzano nella zona geografica delimitata.