La zucchina, tipico ortaggio estivo, può essere acquistata presso fruttivendoli, mercati rionali e contadini. Nella grande distribuzione organizzata è poi possibile trovarla praticamente tutto l’anno. Diffidate dei venditori ambulanti occasionali in quanto non sempre può essere garantita la provenienza, la freschezza e la sicurezza alimentare del prodotto.
Quando si acquistano le zucchine occorre controllare che siano freschissime, perché non hanno una lunga resistenza: devono essere sode, la buccia deve avere un colore brillante e priva di ammaccature; in ogni caso il primo passo per un’ottima conservazione parte dalla scelta del prodotto, che deve essere trattato il meno possibile.
È bene poi scegliere possibilmente zucchine piccole, poiché presentano meno semi.
Le zucchine fresche, se non vengono subito consumate dopo l’acquisto possono essere riposte in frigo perché sono delicate e si ossidano con facilità. Per questo motivo devono essere conservate in frigo nel vano per le verdure, ma per non più di 5-6 giorni. E’ sempre bene, prima del consumo, accertarsi dello stato di salute del prodotto.
Per quanto concerne l’acquisto del fiore non devono essere presenti segni di appassimento.
Le zucchine possono essere consumate crude, ad esempio tagliate a julienne e inserite in un’insalata mista; oppure tagliate in lungo e grigliate, anche dopo una leggera marinatura con aceto; possono essere tagliate a rondelle e fritte e usate come condimento eccellente per la pasta o come ingrediente perfetto per una frittata… ma la zucchina può essere anche un ottimo contorno a sé.
Le zucchine tonde o piriformi possono essere scavate e riempite con un ripieno, che può contemplare sia altre verdure sia carne o formaggi; questo ortaggio si sposa benissimo anche con il pesce.
Le zucchine possono anche essere utilizzate per una versione alternativa della parmigiana, al posto delle melanzane, e naturalmente possono essere inserite nei minestroni e nelle zuppe, tenendo presente che hanno tempi di cottura molto rapidi.
Anche la buccia può essere consumata insieme al frutto, a meno che non presenti peli di una consistenza spinosa; di per sé però non è un segno di scarsa qualità dell’ortaggio, ma possono risultare sgradevoli al palato e quindi eliminati.
Occorre infine ricordare che le zucchine assorbono molto i condimenti, quindi se ad esempio vengono fritte le naturali doti di leggerezza e alta digeribilità verranno modificate. La cottura che le mantiene più leggere è quella a vapore; possono anche essere lessate.
È una pianta annuale con fusto erbaceo flessibile strisciante o rampicante, gracile. Venne importata in Europa intorno al 1500 dopo la scoperta dell’America.
Appartengono a questa specie differenti cultivar:
• le zucchine lunghe, le più diffuse nei mercati europei.
Il frutto è generalmente cilindrico, più raramente piriforme. Il colore più comune è il verde scuro, anche se esistono varietà verdi chiare (comunemente chiamate “romanesche”), striate, e persino dalla buccia completamente bianca o gialla.
Tra le cultivar ascrivibili a questa tipologia si possono segnalare lo Zucchino Nero di Milano, a buccia verde assai scura, lo Zucchino Fiorentino, a buccia striata e assai scanalata, lo Zucchino Siciliano, leggermente piriforme e a buccia verde molto pallida.
• le zucchine tonde, dal frutto sferico. Queste cultivar sono tutte di colore verde eccetto alcuni ibridi F1.
Da citare: Tondo di Piacenza, di colore scuro; Tondo di Nizza, più chiaro e appiattito ai poli; Tondo di Firenze.
Questa tipologia è molto apprezzata in cucina per ricette che richiedano un ripieno, dal momento che la forma si presta in modo ottimale.
• le zucchine patisson (dette in inglese patty pan o ufo squash), dalla forma lobata e un gusto più deciso di quello delle zucchine comuni, che ricorda vagamente il cuore di carciofo.
Le cultivar disponibili sono numerose, ma simili tra loro. Buona parte di esse è di origine francese.
Generalmente si distinguono in base ai colori: ci sono cultivar gialle, arancioni, verdi chiare, verdi scure, bianche e variegate (in francese panaché).
Si sviluppa adeguatamente in clima mite ed in posizione soleggiata ma ben aerata.
I semi si interrano direttamente quando la temperatura, sia diurna sia notturna, si mantiene sopra i 20 °C.
Se ne piantano 2 o 3 per ogni buchetta, in verticale nel terreno e con la parte più stretta rivolta verso il basso: un vaso lungo e profondo può ospitare una sola pianta.
Per i giardinieri neofiti si consiglia di acquistare piantine già pronte.
Il suolo deve essere ben lavorato, profondo e di medio impasto, ben drenato per evitare ristagni d’acqua e ricchi di sostanze organiche. Su terreni ben lavorati, se le piante sono sufficientemente distanziate (densità inferiore a 1,4 piante per metro quadrato) il rendimento può arrivare a 40-45 frutti per pianta anche se valori tipici sono piuttosto di 20-25 frutti per pianta.
I frutti vanno colti quando sono di dimensioni ancora modeste (da otto a dieci settimane dalla semina).
In Italia viene prodotta prevalentemente in Veneto, Piemonte, Lazio, Campania, Puglia e Sicilia, mentre a livello internazionale i principali Paesi produttori sono Cina, India, Russia, Stati Uniti, Ucraina e Spagna.
Il periodo di produzione inizia a marzo ma, trattandosi di un ortaggio estivo per eccellenza, il periodo migliore per consumare la zucchina va da maggio a settembre, anche se nella GDO sono presenti praticamente tutto l’anno.
Cento grammi di zucchine crude contengono quasi il 95 per cento d’acqua, tra 1 e 1,5 grammi di proteine e circa l’equivalente di carboidrati, mentre i grassi si attestano sullo 0,1 circa.
Non è presente colesterolo. Le fibre sono poco più dell’1 per cento, per un totale di circa 11 kcal.
Le zucchine contengono molto potassio e sono presenti vitamina A, C e acido folico. La potente azione diuretica delle zucchine e il fatto che sono particolarmente ipocaloriche, rendono utile il loro consumo durante le diete dimagranti.
Ma le zucchine sono molto utilizzate anche nella cosmetica: ad esempio, sono un ottimo alleato per contrastare le occhiaie applicando le fette di zucchine sulla parte interessata.
Lo stesso sistema può essere utilizzato per purificare la pelle del viso: gli specialisti della bellezza ritengono, infatti, che le zucchine aiutino a rendere la pelle più idratata e luminosa. Le maschere per il viso a base di zucchina sono molto utili per idratare e nutrire la pelle secca e stressata.
Ottime anche le proprietà cosmetiche per i capelli: grazie all’alto contenuto di vitamina C e A, le zucchine aiutano a mantenere l’equilibrio del ph del cuoio capelluto e a rinforzare i capelli sfibrati.
Per maggiori approfondimenti, consulta la tabella di composizione degli alimenti di CREA e LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia) per la popolazione italiana – IV Revisione (ex INRAN)
Le zucchine secche al sole sono un Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT) della regione Puglia . Il loro periodo di produzione e lavorazione è durante l’estate quando crescono rigogliose sulle piante. Hanno un colore bianco con riflessi verdini ed un sapore caratteristico.
L’Italia, qualche anno fa è entrata nel Guinness dei primati per la zucchina più grande del mondo che è stata raccolta in provincia di Palermo e che era lunga addirittura oltre due metri.
Attenzione: i fiori che in genere si usano nelle fritture non sono quelli femminili che si trovano all’estremità della zucchina, ma quelli maschili che si sviluppano lungo un gambo proprio. Vanno sempre privati del pistillo prima di essere cucinati; in genere vengono fritti in pastella, secondo ricette tradizionali diffuse in varie località, come Roma o Napoli. Possono anche essere in parte riempiti di un ripieno, come mozzarella e filetto di acciuga.
Il Reg. UE 543/2011 dispone quali informazioni devono essere messe a disposizione del consumatore: nome del prodotto, l’origine, la zona di produzione, la categoria, la varietà ed il prezzo.
La zucchina, tipico ortaggio estivo, può essere acquistata presso fruttivendoli, mercati rionali e contadini. Nella grande distribuzione organizzata è poi possibile trovarla praticamente tutto l’anno. Diffidate dei venditori ambulanti occasionali in quanto non sempre può essere garantita la provenienza, la freschezza e la sicurezza alimentare del prodotto.
Quando si acquistano le zucchine occorre controllare che siano freschissime, perché non hanno una lunga resistenza: devono essere sode, la buccia deve avere un colore brillante e priva di ammaccature; in ogni caso il primo passo per un’ottima conservazione parte dalla scelta del prodotto, che deve essere trattato il meno possibile.
È bene poi scegliere possibilmente zucchine piccole, poiché presentano meno semi.
Le zucchine fresche, se non vengono subito consumate dopo l’acquisto possono essere riposte in frigo perché sono delicate e si ossidano con facilità. Per questo motivo devono essere conservate in frigo nel vano per le verdure, ma per non più di 5-6 giorni. E’ sempre bene, prima del consumo, accertarsi dello stato di salute del prodotto.
Per quanto concerne l’acquisto del fiore non devono essere presenti segni di appassimento.
Le zucchine possono essere consumate crude, ad esempio tagliate a julienne e inserite in un’insalata mista; oppure tagliate in lungo e grigliate, anche dopo una leggera marinatura con aceto; possono essere tagliate a rondelle e fritte e usate come condimento eccellente per la pasta o come ingrediente perfetto per una frittata… ma la zucchina può essere anche un ottimo contorno a sé.
Le zucchine tonde o piriformi possono essere scavate e riempite con un ripieno, che può contemplare sia altre verdure sia carne o formaggi; questo ortaggio si sposa benissimo anche con il pesce.
Le zucchine possono anche essere utilizzate per una versione alternativa della parmigiana, al posto delle melanzane, e naturalmente possono essere inserite nei minestroni e nelle zuppe, tenendo presente che hanno tempi di cottura molto rapidi.
Anche la buccia può essere consumata insieme al frutto, a meno che non presenti peli di una consistenza spinosa; di per sé però non è un segno di scarsa qualità dell’ortaggio, ma possono risultare sgradevoli al palato e quindi eliminati.
Occorre infine ricordare che le zucchine assorbono molto i condimenti, quindi se ad esempio vengono fritte le naturali doti di leggerezza e alta digeribilità verranno modificate. La cottura che le mantiene più leggere è quella a vapore; possono anche essere lessate.
È una pianta annuale con fusto erbaceo flessibile strisciante o rampicante, gracile. Venne importata in Europa intorno al 1500 dopo la scoperta dell’America.
Appartengono a questa specie differenti cultivar:
• le zucchine lunghe, le più diffuse nei mercati europei.
Il frutto è generalmente cilindrico, più raramente piriforme. Il colore più comune è il verde scuro, anche se esistono varietà verdi chiare (comunemente chiamate “romanesche”), striate, e persino dalla buccia completamente bianca o gialla.
Tra le cultivar ascrivibili a questa tipologia si possono segnalare lo Zucchino Nero di Milano, a buccia verde assai scura, lo Zucchino Fiorentino, a buccia striata e assai scanalata, lo Zucchino Siciliano, leggermente piriforme e a buccia verde molto pallida.
• le zucchine tonde, dal frutto sferico. Queste cultivar sono tutte di colore verde eccetto alcuni ibridi F1.
Da citare: Tondo di Piacenza, di colore scuro; Tondo di Nizza, più chiaro e appiattito ai poli; Tondo di Firenze.
Questa tipologia è molto apprezzata in cucina per ricette che richiedano un ripieno, dal momento che la forma si presta in modo ottimale.
• le zucchine patisson (dette in inglese patty pan o ufo squash), dalla forma lobata e un gusto più deciso di quello delle zucchine comuni, che ricorda vagamente il cuore di carciofo.
Le cultivar disponibili sono numerose, ma simili tra loro. Buona parte di esse è di origine francese.
Generalmente si distinguono in base ai colori: ci sono cultivar gialle, arancioni, verdi chiare, verdi scure, bianche e variegate (in francese panaché).
Si sviluppa adeguatamente in clima mite ed in posizione soleggiata ma ben aerata.
I semi si interrano direttamente quando la temperatura, sia diurna sia notturna, si mantiene sopra i 20 °C.
Se ne piantano 2 o 3 per ogni buchetta, in verticale nel terreno e con la parte più stretta rivolta verso il basso: un vaso lungo e profondo può ospitare una sola pianta.
Per i giardinieri neofiti si consiglia di acquistare piantine già pronte.
Il suolo deve essere ben lavorato, profondo e di medio impasto, ben drenato per evitare ristagni d’acqua e ricchi di sostanze organiche. Su terreni ben lavorati, se le piante sono sufficientemente distanziate (densità inferiore a 1,4 piante per metro quadrato) il rendimento può arrivare a 40-45 frutti per pianta anche se valori tipici sono piuttosto di 20-25 frutti per pianta.
I frutti vanno colti quando sono di dimensioni ancora modeste (da otto a dieci settimane dalla semina).
In Italia viene prodotta prevalentemente in Veneto, Piemonte, Lazio, Campania, Puglia e Sicilia, mentre a livello internazionale i principali Paesi produttori sono Cina, India, Russia, Stati Uniti, Ucraina e Spagna.
Il periodo di produzione inizia a marzo ma, trattandosi di un ortaggio estivo per eccellenza, il periodo migliore per consumare la zucchina va da maggio a settembre, anche se nella GDO sono presenti praticamente tutto l’anno.
Cento grammi di zucchine crude contengono quasi il 95 per cento d’acqua, tra 1 e 1,5 grammi di proteine e circa l’equivalente di carboidrati, mentre i grassi si attestano sullo 0,1 circa.
Non è presente colesterolo. Le fibre sono poco più dell’1 per cento, per un totale di circa 11 kcal.
Le zucchine contengono molto potassio e sono presenti vitamina A, C e acido folico. La potente azione diuretica delle zucchine e il fatto che sono particolarmente ipocaloriche, rendono utile il loro consumo durante le diete dimagranti.
Ma le zucchine sono molto utilizzate anche nella cosmetica: ad esempio, sono un ottimo alleato per contrastare le occhiaie applicando le fette di zucchine sulla parte interessata.
Lo stesso sistema può essere utilizzato per purificare la pelle del viso: gli specialisti della bellezza ritengono, infatti, che le zucchine aiutino a rendere la pelle più idratata e luminosa. Le maschere per il viso a base di zucchina sono molto utili per idratare e nutrire la pelle secca e stressata.
Ottime anche le proprietà cosmetiche per i capelli: grazie all’alto contenuto di vitamina C e A, le zucchine aiutano a mantenere l’equilibrio del ph del cuoio capelluto e a rinforzare i capelli sfibrati.
Per maggiori approfondimenti, consulta la tabella di composizione degli alimenti di CREA e LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia) per la popolazione italiana – IV Revisione (ex INRAN)
Le zucchine secche al sole sono un Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT) della regione Puglia . Il loro periodo di produzione e lavorazione è durante l’estate quando crescono rigogliose sulle piante. Hanno un colore bianco con riflessi verdini ed un sapore caratteristico.
L’Italia, qualche anno fa è entrata nel Guinness dei primati per la zucchina più grande del mondo che è stata raccolta in provincia di Palermo e che era lunga addirittura oltre due metri.
Attenzione: i fiori che in genere si usano nelle fritture non sono quelli femminili che si trovano all’estremità della zucchina, ma quelli maschili che si sviluppano lungo un gambo proprio. Vanno sempre privati del pistillo prima di essere cucinati; in genere vengono fritti in pastella, secondo ricette tradizionali diffuse in varie località, come Roma o Napoli. Possono anche essere in parte riempiti di un ripieno, come mozzarella e filetto di acciuga.
Il Reg. UE 543/2011 dispone quali informazioni devono essere messe a disposizione del consumatore: nome del prodotto, l’origine, la zona di produzione, la categoria, la varietà ed il prezzo.